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Archivi tag: Windows 7

Google Chrome e la doppia icona su taskbar Windows

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Con le ultime versioni di Chrome spesso si manifesta il problema della doppia icona di Google Chrome sulla taskbar di Windows 7 o Windows 8.

Levarlo dalla barra delle applicazioni e fissare la nuova icona probabilmente non risolverà il problema.

Per risolvere il problema basterà seguire questa procedura:

  1. Avviare Google Chrome (questo creerà una nuova icona sulla taskbar).
  2. Cliccare con il tasto destro sulla nuova icona appena creata e selezionare la voce “Aggiungi questo programma alla barra delle applicazioni”.
  3. Recarsi nella cartella: C:\Users\NOME_UTENTE\AppData\Roaming\Microsoft\Internet Explorer\Quick Launch\User Pinned\TaskBar
  4. Nella cartella troverete il collegamento “Google Chrome.lnk”, cancellatelo.
  5. Cliccare con il tasto destro sul secondo collegamento “Google Chrome (1).lnk” e selezionate Sola Lettura dal menù Proprietà -> Generale.
  6. Rimuovere dalla taskbar la prima icona di Google Chrome aggiunta.

Dalla prossima volta che avvierete Google Chrome non si dovrebbe più creare l’icona duplicata.

 

Safari e la progress bar colorata – Come cambiare il colore alla barra

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Utilizzando Safari su Windows vi sarà capitato di notare che durante il caricamento dei siti la barra di progresso si colori.

Potreste anche aver notato che alcuni utenti hanno la progress bar di altri colori, da cosa dipende questo?
Dipende dalla composizione cromatica del tema di Windows, infatti cambiando il colore delle finestre, cambierà anche il tema di Safari.

Eccone alcuni esempi:

 

DropBox come aumentare lo spazio gratis

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DropBox è un servizio di file sharing, ovvero è possibile creare cartelle condivise tra più persone per lavorare insieme.

Supporta le versioni dei file e la cronologia, quindi se erroneamente modifichiamo un file, o lo cancelliamo, sarà possibile recuperarne lo stato antecedente all’azione.

Al momento dell’iscrizione a DropBox ci verranno dati come quota base di spazio 2,5 GB.
Per ampliare questa quota di spazio è possibile acquistare degli abbonamenti o eseguire delle semplici azioni per incrementarla gratuitamente.

  • Completare tutte le voci del Get Started: Sarà sufficiente seguire le indicazioni indicate nella pagina.
  • Invitare gli amici (referrals): Inserendo gli indirizzi email degli amici sarà possibile invitarli al programma. Per ogni amico che si registrerà e installerà il programma sul proprio pc o smartphone, ci verranno accreditati 250 MB.
    ATTENZIONE: Non provate a invitare un amico dallo stesso pc con il quale poi andrà successivamente a registrarsi, poichè DropBox ha un sistema automatico contro le frodi, il quale registra l’IP dal quale vi siete loggati per invitare l’amico e, se coincide con l’IP di registrazione e attivazione del programma non vi accredita lo spazio bonus. Se avete già fatto questo errore, è possibile contattare il supporto di DropBox per spiegare la situazione.E’ anche possibile postare in rete il proprio link, il quale se utilizzato per iscriversi vi farà guadagnare spazio bonus. (Esempio di link: http://db.tt/mvCb59c)

Se siete degli studenti, quindi dotati di un indirizzo email istituzionale della vostra scuola / università, potete andare alla pagina DropBox Edu dove vi sarà possibile inserire il vostro indirizzo email istituzionale, convalidarlo tramite la mail che vi spediranno e ottenere così il doppio dello spazio fino ad ora guadagnato.
Infatti per ogni amico invitato verranno accreditati 500 MB di spazio. L’operazione risulta essere retroattiva.
Anche in questo caso, qual’ora non vi dovesse essere riconosciuta la mail istituzionale, sarà possibile contattare il supporto DropBox, indicandogli il sito della vostra università e la vostra mail appartenente a quel dominio, dovrebbero provvedere da li a breve ad accettarvi nel programma Edu.

Quando è disponibile una versione beta del programma, viene aperto un topic nel forum (solitamente posto in alto ed evidenziato in azzurro).
Partecipando al test della versione beta ci sono delle agevolazioni, oltre al poter sperimentare in anteprima tutte le nuove funzioni.
Ad esempio in questo periodo, con la beta 1.3.13, è possibile guadagnare fino a 500 MB di spazio bonus ogni 500 MB di foto automaticamente caricate dalla fotocamera, fino ad un massimo di 5 GB aggiuntivi (topic quì).

iTunes da Windows a Mac – Sparite le cover degli album

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I possessori di una libreria iTunes costruita sotto ambiente Windows, catalogata bene inserendo in ogni canzone l’illustrazione dell’album, nel passaggio ad utilizzare la stessa libreria su un Mac avranno trovato una brutta sorpresa.

Le cover degli album sono sparite!
Se si è particolarmente fortunati qualche cover è rimasta, questo dovuto al fatto che può essere stata salvata all’interno della prima canzone dell’album, o che quell’album scaricato, presentava già precedentemente qualche illustrazione caricata nei file musicali.

Questo bug è dovuto al fatto che iTunes di Windows salva le cover degli album nella cartella dov’è contenuto l’album, utilizzando un file nascosto, mentre iTunes di Mac salva correttamente le cover all’interno di ogni singolo file musicale.

L’unico rimedio davvero efficiente per risistemare tutto è armarsi di pazienza, e reinserire tutte le illustrazioni degli album nelle canzoni.
Infatti se si utilizzasse l’inserimento automatico, scaricando le cover da internet, è possibile che alcuni album non trovino copertina, o che alcune canzoni dell’album conservino la vecchia illustrazione e altre quella appena scaricata.

Inoltre è presente un’altra sostanziale differeza tra Windows e Mac, quando si è scelto di mantere organizzata automaticamente una libreria che si trova su di un disco di rete, aggiungendo canzoni sotto ambiente Windows, queste saranno aggiunte nella lista iTunes ma non saranno copiate su disco, bisognerà quindi eseguire successivamente questa procedura per copiare con successo i file su disco esterno:

Menù Archivio -> Libreria -> Organizza libreria -> Consolida documenti

In ambiente Mac invece iTunes si comporta correttamente.
Appena aggiunte le canzoni queste vengono copiate subito su disco di rete, mantenendo organizzata la libreria, consentendoci così di evitare il passaggio della consolidazione dei documenti.

A mio parere, e forse anche abbastanza scontato, iTunes per ora si comporta meglio se utilizzato su Mac, dato che in ambiente Windows ci sono ancora da risolvere dei piccoli errori come questi appena discussi.

Problema installazione Windows Live Essential 2011 Beta 2

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Scaricando la versione beta 2 (chiamata wlsetup-web.exe) della suite Windows Live 2011, rilasciata in data 17/08/2010, può esservi capitato alla fine dell’installazione di ricevere il seguente messaggio d’errore:
“No internet connection”
nonostante il collegamento sia effettivamente presente, impedendovi così di concludere l’installazione e di annullarla.

Arrivati a questo punto nessun programma della suite funzionerà correttamente, si ricevereanno infatti svariati messaggi d’errore quando si proverà ad aprirli.

Il problema dell’installazione sembra derivare dalla possibilità di scaricare il file di traduzione della suite nella propria lingua. L’installer una volta giunto al 100% cerca di scaricare la traduzione, ma non riuscendoci blocca a metà la procedura.

Sperando al più presto che la Microsoft risolva questo problema ho trovato una procedura alternativa per cercare di far aprire i programmi. Il risultato non è comunque assicurato.

Quando ricevete il messaggio d’errore cliccate su “Cancel” e lasciate chiudere l’installer.
Ora recatevi nella directory:
C:\Program Files\Common Files\Windows Live\.cache\

La directory “.cache” potrebbe non essere visibile nonostante sia attivo il comando per mostrare i file nascosti e di sistema, quindi scrivetela voi nell’indirizzo.

Ora si presenterà una lista di cartelle, con dei codici alfanumerici (identificativi delle installazioni), aprite tutte le directory ed eseguite manualmente tutti i file con estensione “.msi” che si trovano dentro.

Una volta completata questa lunga procedura, avremo installato manualmente tutti i programmi scaricati dall’installer, e con un po’ di fortuna potremo anche usarli.

A mio parere è meglio non installare questa versione della suite live, ed attendere che venga rilasciata la versione ufficiale, dato che da ancora molti problemi.
Se troverò soluzioni alternative aggiornerò il post.

AGGIORNAMENTO Ecco il link per scaricare l’installer corretto e funzionante.

Per problemi o richieste non esitate a lasciare commenti!

Windows Activation Technologies (KB71033)

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A partire dal 17 gennaio 2010 ci sarà la distribuzione di un nuovo aggiornamento per la rilevazione di copie pirata di Windows 7, il Windows Activation Technologies (WAT).

Questo aggiornamento sarà in grado di rilevare più di 70 exploit di attivazione delle copie pirata del sistema operativo, stabilendo se la copia di Windows 7 installata sul pc è originale o meno.

L’aggiornamento è progettato per funzionare su tutte le edizioni di Windows 7 e sarà disponibile tramite Windows Update come “aggiornamento importante“.
L’installazione di questo pacchetto non è obbligatoria, quindi potremo deselezionarlo e nasconderlo, evitando che ci venga riproposto in futuro per l’installazione.

Il funzionamento del WAT è semplice, e molto simile al WGA.
Una volta installato, nel caso vengano rilevati eventuali exploit, il sistema avviserà l’utente che la copia in uso è contraffatta, visualizzando finestre di dialogo con diverse opzioni per la soluzione.
Successivamente lo sfondo del desktop diventerà di colore nero, e periodicamente verrà visualizzato un popup che ci inviterà a regolarizzare la copia di Windows.

Al momento non si sa se ci sono metodi per bypassare questa protezione una volta installata, quindi è vivamente consigliato evitarne l’installazione.

Aggiornamento del 19/06/2013

Per rimuovere sia il WAT che il WGA sarà sufficiente eseguire tool di attivazione della copia pirata.
Un tool di quelli testati e funzionante è il Chew-WGA 0.9, per poterlo eseguire sarà necessario disabilitare eventuali antivirus presenti.